Studio della pressione
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Studio della pressione - Generale
I concetti di sovrapressione e sottopressione sono relativi e dipendono dal punto di vista dell’osservatore. Per convenzione, qui consideriamo di osservare l’edificio dall’esterno. Se non diversamente specificato, per sovrapressione si intende che la pressione all’esterno dell’edificio è superiore a quella interna.
Il vento corrisponde ad una corrente di bilanciamento tra zone di differenti pressioni. La parte del flusso d’aria che incontra l’edificio viene bloccata davanti ad esso, creando uno stato di eccesso di pressione.
Il valore di questo eccesso di pressione è chiamato “pressione di ristagno” ed è espresso in pascal. Il livello delle pressioni e la loro distribuzione su un edificio è il risultato dell’interazione tra il vento incidente (gradiente di velocità media, turbolenza, ecc.), l’edificio (attraverso la sua forma, le sue dimensioni, la rugosità delle pareti) e la giustapposizione di ostacoli immediati (o la natura dell’ambiente circostante).
Queste differenze di pressione causano il movimento dell’aria attraverso le aperture dell’edificio. Questo fenomeno provoca l’infiltrazione di aria sul lato del vento e l’estrazione di aria dalle aree depresse.
L’obiettivo del dimensionamento della ventilazione naturale è fornire il miglior supporto possibile ai flussi d’aria generati naturalmente dai venti prevalenti:
- Evacuazione delle calorie
- Evacuazione del fumo
In questo contesto, l’obiettivo è quello di posizionare le prese d’aria e le estrazioni in base alla distribuzione della pressione; per farlo, si tratta di trovare aree con lo stesso comportamento(bassa o alta pressione) in base ai venti prevalenti. Ciò favorisce il funzionamento previsto dell’anta.
Ripartizione delle pressioni superficiali
Quando un tetto è esposto al vento, si forma una pressione sul lato sopravvento e una pressione negativa sul lato sottovento.
Per sua natura, una differenza di pressione dell’aria tra due ambienti tende a bilanciarsi: la pressione negativa sul lato opposto dell’edificio farà sì che l’aria venga aspirata dall’atmosfera interna dell’edificio. In questo modo si crea una pressione in eccesso nel volume, proporzionale alla forza del vento, che provoca la circolazione naturale dell’aria all’interno.
Le aree di eccesso di pressione tenderanno quindi a favorire l’ingresso di aria.
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